Frosinone. Donna di 69 anni scopre nel 2016 di essere stata adottata. Oggi abbraccia la madre naturale e il fratello.

 

La scoperta

Sembra un film e invece è la storia di una 69enne di Sora, Loriana Sasso. Nel 2016, in seguito alla decisione di vendere la casa, trova una cartellina e scopre di essere stata adottata. Nel plico documenti e passaporto.

Loriana scopre così di essere stata adottata nel dicembre del 1972, a poco più di due anni.

Oggi, grazie all’intervento di un’amica conosciuta sui social, può abbracciare la madre naturale e il fratello.

Scoperta archeologica durante la riparazione di un gasdotto

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La vicenda

Loriana, questo il nome datole dalla famiglia adottiva, alla nascita si chiamava Zorica Dinkonski. La bambina è venuta alla luce in ex Jugoslavia, all’ospedale di Banatsko Novo Selo, ma ad appena poche ore di vita viene presa dalla nonna e venduta. La madre aveva appena 14 anni e non avrebbe potuto provvedere al mantenimento della piccola.

Zorica rimane in affido in una famiglia di Belgrado per due anni, quando la sua strada incrocia quella di Ignazio e Marisa. La coppia la porta a casa con sé e la piccola avrà un’infanzia felice, fra l’Etiopia, dove abitano i nonni, e il Frusinate, dove il padre, nel 1976 trova lavoro, a Ferentino.

Negli anni Loriana costruisce una famiglia propria e si trasferisce a Sora. Nel 2000 però muore la madre e nel 2011 anche il padre. La casa di Frosinone allora viene affidata a terzi, ad esclusione del garage, fino al 2016 quando la donna deciderà di venderla.

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L’aiuto di un’amica

In una storia che ha già dell’incredibile interviene un evento ancora più sbalorditivo. Loriana, a Trieste, ha un’amica, conosciuta online per la comune passione verso un noto marchio ceramico. A Tania, questo il nome dell’amica, la protagonista della vicenda invia i documenti, trovati durante la ripulitura del garage. Sarà proprio il padre di Tania a quel punto, con i fogli alla mano, a recarsi all’ufficio anagrafe del piccolo paesino serbo da cui proveniva Zorica.

 

L’esito

Finisce bene la storia di questa ricerca. Loriana riesce ad incontrare la madre naturale, Leposava Dinkovski. Le due si vedono per la prima volta a luglio, la seconda il mese successivo. Con lei ritrova anche un fratello, ormai amatissimo.

Dalla madre arriva il racconto della storia che ha portato all’adozione. La famiglia era molto povera e il padre non voleva la bambina, dunque la nonna la prese con sé, mentre una giovane Leposava rimaneva chiusa in una stanza per due giorni.

Loriana però non è ancora pronta a mettere un punto definitivo alla vicenda e spera di poter rintracciare sia il padre naturale che eventuali fratelli o sorelle.