Roma. Prevista il 31 ottobre 2023 la manifestazione BEE FREE, dalle 14 alle 19 in Piazza dei Santi Apostoli. L’evento mira a informare cittadini e mondo politico su cosa significhi aderire al movimento religioso dei Testimoni di Geova e cosa comporti uscirne. A organizzarlo è il gruppo “Amici liberi da JW”.
Il mondo dei Testimoni di Geova è notoriamente molto riservato e le testimonianze sono assai scarse. Le notizie divengono ancora più rare in merito alle conseguenze alle quali gli ex fratelli si trovano a far fronte. Chiunque decida di uscire dalla congregazione si trova, spesso, a dover affrontare la solitudine, derivata dalla consuetudine di stringere rapporti solo all’interno della Chiesa. Sembra, infatti, che alcuni membri decidano di non abbandonare il culto proprio a causa del timore di compromettere i propri legami.
Numerose sono le testimonianze di ex membri allontanatisi dalla Congregazione, che descriverebbero una vita dettata da ansie e coercizioni tali da spingerli alla fuga. Dalle loro parole risulterebbe spesso evidente il dolore per il distacco dagli affetti, rimasti nel movimento e decisi a troncare ogni rapporto, persino di natura famigliare.
Il gruppo “Amici liberi da JW” si pone l’obiettivo di sostenere psicologicamente coloro che abbiano abbandonato i Testimoni di Geova o desiderino farlo e si impegna a fare chiarezza su questo grande, e spesso sconosciuto, mondo. Quest’ultimo è costituito da tante piccole e grandi regole che, a un esterno, potrebbero sembrare talvolta surreali. Ai fratelli, ad esempio, è vietato collezionare francobolli o monete, poiché essi potrebbero contenere simboli religiosi capaci di distoglierli dalla fede. La Congregazione vedrebbe di cattivo occhio anche il gioco degli gli scacchi, così come la barba per gli uomini e i brindisi, questi ultimi considerati troppo vicini allo spiritismo.
Altre possibili imposizioni sono ben più note, come il rifiuto delle trasfusioni ematiche, sulla base del concetto secondo il quale proprio nel sangue sarebbe contenuta l’anima. Altrettanto nota è la consuetudine di non celebrare il Natale e la Pasqua, considerate feste pagane. Allo stesso modo i Testimoni non festeggiano i compleanni, poiché questi non sarebbero graditi a Dio. I giovani fratelli, poi, sarebbero disincentivati a intraprendere un percorso universitario, per poter dedicare maggior tempo e impegno alla causa religiosa.
La comunità degli ex Testimoni di Geova si sta mobilitando anche di fronte al mondo politico, al fine di colmare il vuoto normativo in merito alla tutela della loro comunità.
L’appuntamento è fissato al 31 ottobre, data significativa per i Testimoni. Proprio quel giorno, infatti, ricorre l’anniversario della morte di Charles T. Russell, fondatore della Torre di Guardia e dell’organizzazione religiosa. Nella stessa data è prevista anche la tappa statunitense dell’iniziativa, a Washington.