Nella notte i bombardamenti russi hanno causato un incendio al grande impianto nucleare di Zaporizhazhia a Energodar, nel sud dell’Ucraina.
Il presidente Zelensky ha commentato: “La russia ricorre al terrore nucleare colpendo per la prima volta nella storia una centrale atomica, vuole ripetere la catastrofe di Chernobyl”. In un video messaggio Zelensky ha detto: “Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare. Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare.

E’ scoppiato un incendio, ora domato, in un edificio di addestramento della centrale nucleare. Non ci sarebbero vittime e le autorità ucraine hanno dichiarato che è stato causato dai bombardamenti russi. A quanto si apprende inoltre, i militari di Mosca hanno cercato di impedire alle squadre di emergenza di intervenire.

Dagli Usa, il ministro dell’Energia, Jennifer Granholm ha affermato che gli Stati Uniti non hanno rilevato livelli elevati di radiazioni vicino alla centrale nucleare Zaporizhzhia. Precisando che il suo Dipartimento ha attivato il Nuclear Incident Response Team e sta monitorando gli eventi in consultazione con il Pentagono, la Nuclear Regolatory Commission e la Casa Bianca.

Il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha tweetato: Siamo di fronte a una guerra senza limiti che minaccia la sicurezza di tutti”.
Il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ha commentato: “C’è una guerra: la Russia ha invaso in modo barbarico e illegale l’Ucraina. È un attacco alla sicurezza europea. La situazione è molto tragica e preoccupante. Dobbiamo fare di tutto per fermare la Russia, sanzionarla, mettere la massima pressione e fare tutto quello che possiamo per sostenere l’Ucraina. Questo non riguarda solo Kiev ma l’intera architettura della sicurezza europea. La Russia non fa mistero dei suoi piani, la sua politica di espansione continuerà. Se non fermiamo Putin adesso e avrà successo in Ucraina andrà avanti. È una preoccupazione molto tangibile in Lettonia e nei Paesi Baltici, potremmo essere noi i prossimi ad essere aggrediti. Ma i Paesi Baltici sono membri della Nato e questo fa la differenza, sono sotto la protezione della Nato”.
Boris Johnson, in una telefonata con Zelensky, ha detto che “le azioni sconsiderate del presidente russo potrebbero ora minacciare la sicurezza dell’Europa intera”. Johnson ha inoltre richiesto una nuova riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Oggi riunione d’emergenza sull’Ucraina per i ministri degli Esteri della Nato, G7 e Ue.