PIGLIO: è terminata la settimana di preghiera in ricordo del Ven. P. Quirico Pignalberi con la concelebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Lorenzo.
Domenica 17 luglio 2022, ore 20,00, è terminata la settimana di preghiera in ricordo del 40°Anniversario della nascita in cielo del venerabile P. Quirico Pignalberi OFM Conv. figlio prediletto di La Forma-Serrone, con la concelebrazione della Santa Messa, officiata da don Pietro Isola, parroco di Serrone, da P. Angelo Di Giorgio e dal diacono frate Lazzaro Longhi, preceduta dalla recita del Santo Rosario e a seguire dall’Adorazione Eucaristica, nella chiesa settecentesca di San Lorenzo, alla presenza dei militi dell’Immacolata del “Gruppo Venerabile P. Quirico Pignalberi”, della Fraternità O.F.S. “Beato Andrea Conti” e dei devoti del Venerabile di Piglio di Serrone e de La Forma.
Al termine della funzione religiosa è seguita una agape fraterna nel piazzale davanti la chiesa.
A distanza di sei anni dal decreto del 3 Marzo 2016, sottoscritto da Papa Francesco che aveva proclamato venerabile il servo di Dio P. Quirico Pignalberi, i militi dell’Immacolata del “Gruppo Venerabile P. Quirico Pignalberi”, la Fraternità O.F.S. “Beato Andrea Conti” e i devoti del Venerabile si sono raccolti in preghiera alla cappella del Sacro Cuore, dove riposano le spoglie del Venerabile, per chiedergli protezione ed aiuto, per riascoltare nel silenzio della propria coscienza la sua parola di incoraggiamento e di ripresa per avvicinarsi a Dio.
Con la recita del Santo rosario si è voluto ravvivare ai parenti, agli amici e ai conoscenti tutti, la coscienza e la straordinaria testimonianza resa dal P. Quirico, del cui passaggio restano significative tracce di devozione in diversi luoghi dove è stato e la sua memoria rimanga non solo in benedizione, ma sia per tutti noi un pressante invito per seguire le sue orme.
E’ stata anche l’occasione per ricordare durante la recita del rosario suor Maria Elisabetta Patrizi deceduta il 12 Luglio 2020 e P. Gianfranco Grieco che è tornato alla casa del Padre il 6 marzo 2021 autori di due libri sul Venerabile :
il libro “Venerabile P. Quirico Pignalberi e San Massimiliano Kolbe”, scritto da suor Maria Elisabetta Patrizi che offre una nuova preziosa fonte per una più approfondita conoscenza di questi due “luminosi astri” dell’Ordine Francescano.
 “L’Ultimo sguardo prima del cielo”: Vita del Venerabile P. Quirico Pignalberi OFM Conv., libro edito dalla Libreria Editrice Vaticana (2017), è stato scritto da P. Gianfranco Grieco in ricordo dei 100 anni di Fatima, dei 100 anni di Sacerdozio del Venerabile P. Quirico, dei 100 anni della fondazione della Milizia dell’Immacolata fondata da San Massimiliano Kolbe il 16 Ottobre 1917 insieme ad altri sei confratelli tra cui P. Quirico.
Si raccontano di P. Quirico fenomeni straordinari che vanno dalla bilocazione, alle guarigioni, dalle grazie alle visioni, ad aiuti in momenti di pericolo.
Il P. Quirico dall’apparenza debole, dall’abito dimesso, e dall’intensa orazione seppe lasciare dietro di sé una scia di pace e di bene.
Molti ancora oggi ricordano la sua opera svolta in occasione della “Guerra al prete” che afflisse per diverso tempo il paese di Trevi nel Lazio. P. Quirico fu grande “Maestro” di spirito: ancora oggi la maggior parte dei religiosi francescani del Lazio hanno ricevuto da Lui la prima formazione nell’anno di noviziato.
  1. Quirico fu anche scrittore.
Un inventario delle sue opere steso dopo la sua scomparsa (18.7.1982) enumera decine di quaderni e foglietti tra le cui righe emerge profonda dottrina teologica e una parte di questa produzione è ancora in via di pubblicazione.
Il Venerabile P. Quirico, che ha visto chiudersi il processo Diocesano per la causa di canonizzazione il 1° Luglio 2005, a motivo della sua fama di santità, è quindi uno dei Beati “in anticamera” facenti parte della diocesi di Anagni-Alatri.
Grazie alla presenza del P. Quirico, Piglio ospitò tra le sue mura, nel lontano 1937, San Massimiliano Kolbe confondatore con il P. Quirico della Milizia dell’Immacolata che conta numerosi iscritti nelle nostre contrade ciociare.
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Giorgio Alessandro Pacetti