Disponibile online (http://amzn.eu/d/bABXAtZ) “Un sacco di silenzi. L’agonia di un fiume lasciato morire”, un’inchiesta del dott. Maurizio Lozzi.

Il volume è dedicato alla delicata storia ecologica del fiume Sacco, nel basso Lazio. Il dott. Lozzi, sociologo, giornalista di lunga esperienza, Consigliere dell’Ordine dei giornalisti del Lazio e fondatore di Conscom, ha raccolto negli anni documenti e carteggi che testimoniano la complessa e difficile realtà ambientale del luogo. Realtà caratterizzata anche da una situazione patologica allarmante, con un innalzamento dell’incidenza tumorale causato proprio dall’inquinamento.

Il silenzio caratterizza il lungo periodo narrato nel libro. Silenzio e omertà hanno accompagnato la lunga agonia di un fiume lasciato morire. “Arriva un momento nella vita, in cui far finta di niente o addirittura tacere lo senti come una colpa – dichiara l’autore – Osservando il sistematico stupro dell’ambiente in cui si vive, da cittadini curiosi può spingere solo a chiacchierare, ma da giornalisti cercare di far luce, indagare e raccontare, per come la vedo io diventa invece un dovere civile, una sfida morale, insomma un obbligo al quale, personalmente, non mi sono potuto sottrarre”.

La collana

Il libro inaugura la collana Librinchiesta dell’editore Di Leandro & Partners, con quella che è stata una lunga ricerca silenziosa, totalmente documentata, che ha inizio con il 1947. “Non cerco plausi né benemerenze, spero solo che questo umile lavoro di ricerca e di inchiesta, faccia vergognare chi ha permesso l’avvelenamento del nostro ambiente ed oggi possa redimersi affinché ciò non accada mai più”, rivela il dott. Lozzi.

“Era pronto per i miei 60 anni, poi Covid di mezzo esce con due anni di ritardo. In compenso festeggio con questo libro d’inchiesta 30 anni di iscrizione all’Ordine”.

“L’inquinamento durerà in eterno se non si provvede ad eliminarlo”, questo il monito dell’autore – da molti anni attento ambientalista – il cui lavoro si inserisce in un panorama di attenzione all’ambiente che negli ultimi anni sta prepotentemente prendendo forza, soprattutto fra le generazioni più giovani.