Caro Babbo Natale,
noi figli dei pendolari anche quest’anno siamo  stati buoni e crediamo di meritare, come  gli altri bambini, i regali tradizionali di queste festività.
Per questa volta però rinunceremmo volentieri ai giocattoli, in cambio di qualche momento di allegria che nelle nostre case, purtroppo, non si verifica tanto frequentemente.
Vuole sapere  perché?
I nostri genitori, mamme o papà, sono pendolari che si sobbarcano ogni giorno decine e  decine di chilometri  sia sui treni, sulle metropolitane A-B-C che sui pullman Regionali.
Lei si chiederà: cos’ha che fare questo con la mancanza di serenità?
E’ facile spiegarlo:
 purtroppo la situazione dei trasporti è così carente che i nostri genitori, tra scioperi, soppressioni di corse, ritardi, rotture di treni ed altre disavventure del genere, rientrano a casa quasi ogni giorno esasperati e non hanno più  tempo né voglia di donarci le carezze e i sorrisi che gli altri genitori, non pendolari, scambiano con i loro figli.
Cosa Le chiediamo?:
d’intervenire presso chi gestisce il trasporto pubblico affinchè faccia diminuire un po’ i disagi  e permettere così che nel 2021 i nostri genitori possano rientrare nelle loro case, sereni e contenti come tutti gli altri genitori del Mondo.
 Auguri caro Babbo Natale, di ogni felicità.
Per i figli dei pendolari
Comunicato Stampa a cura di Giorgio Alessandro Pacetti
ex Presidente della Consulta dei Comitati Pendolari del Lazio