Le vaccinazioni nel nostro Paese, nell’ultima settimana sono state circa 500mila al giorno.
Il picco si è toccato Giovedi 3 giugno, quando sono state inoculate 550mila dosi. Questo è ciò che risulta dai dati sulla vaccinazione per il Covid-19 del report settimanale della Presidenza del Consiglio. Per gli ultimi sette giorni il rapporto tra le somministrazioni e le disponibilità (le consegne) ha registrato un’incidenza pari al 91%.

Le fasce più vulnerabili

Se si osserva la categoria delle fasce d’età con maggiore vulnerabilità al Covid, si rileva la crescita del numero dei soggetti vaccinati rispetto alla precedente settimana.
Per i soggetti 60-69enni c’è stato un incremento di 10 punti e mezzo in quota percentuale, che si attesta al 72,61%.
Cresce la percentuale dei vaccinati anche per la categoria 70-79 anni che sono l’83,52%, con un aumento sebbene modesto (+1,75%).
Di oltre mezzo punto incrementa anche il numero dei vaccinati di fascia over 80. Questi soggetti risultano essere il 90,96% (+0,6%).

Vaccinazioni complete

In aumento tendenziale anche il numero delle persone che hanno avuto le due dosi del vaccino.
Nella fascia 60-69 anni, l’incremento è del 10,2%, portando il totale al 28,81%.
I 70-79enni sono in totale al 6,14% (+3,8%). Infine gli ultra 80enni che hanno ricevuto la seconda inoculazione del vaccino sono l’82,58% con un aumento dell’1,2%.

Secondi in Ue per vaccinazioni complete

L’Italia è sesta tra i 27 Paesi dell’Unione europea nella classifica delle somministrazioni ogni 100 abitanti. Lo pubblica il portale vaccini Agenas, che vede il nostro Paese (al 61,02%) davanti Francia e Spagna. L’Italia inoltre, in merito alla popolazione con vaccinazione completa, è al secondo posto in Europa, dietro la sola Germania che occupa la prima posizione nella campagna vaccinale.