Entrare nell’Arma dei Carabinieri, in Polizia, in Guardia di Finanza, oppure in una delle tante forze armate è un po’ il sogno di molti giovani. Sopratutto dopo l’abolizione della leva obbligatoria, che ha trasformato questa professione in un mestiere dignitoso, statale e ben retribuito.

Ma sono circa 2000 i giovani che sono rimasti delusi da questa speranza, dopo la decisione (inspiegabile) del rinvio per il 1 blocco VFP1 nell’Esercito Italiano. Il bando sarebbe stato revocato, nonostante l’adesione di 31.000 ragazzi, che si erano duramente preparati. Le prove fisiche erano state già eliminate a causa dell’emergenza Covid (dove questi giovani avrebbero potuto contribuire). Il bando poi è riapparso inserendo anche queste prove fisiche.

In proposito, abbiamo chiesto un’opinione al politico della Lega Federico Proietti, che ha dichiarato che “Sono 2 blocchi. Ora si può trovare una confusione immaginabile, in quando chi ha fatto la domanda nel 1 blocco ed è stato revocato, si ritroverà a fronteggiare anche chi doveva fare domanda per il secondo blocco, è pazzesco!”

In pratica un pasticcio all’italiana.