Sei pazienti al Centro vaccinale di Camucia, una località in provincia di Arezzo, hanno ricevuto invece del vaccino anti-Covid, soltanto la soluzione fisiologica.

Come è potuto succedere

Il personale al cambio del turno ha consegnato ai colleghi tre siringhe pronte del vaccino e la fiala vuota per il controllo del lotto.
Il lotto viene sempre diluito con una soluzione fisiologica da utilizzare ad inizio seduta. Gli operatori quando hanno organizzato il materiale, hanno erroneamente aspirato la fisiologica per la diluizione. Invece di metterla nella fiala piena, e l’hanno messa in quella vuota che serve solo per il lotto.

Ravvisato l’errore

L’allarme al Centro lo ha dato, alla fine della somministrazione delle dosi, l’infermiera che si è accorta dell’errore. La direttrice del Distretto Sanitario della Valdichiana e responsabile della campagna vaccinale, Anna Beltrano, ha spiegato l’accaduto e ha avviato subito la procedura per avvisare coloro che si erano vaccinati. (Almeno così pensavano).
La dottoressa Beltrano ha voluto precisare che “si è trattato di un errore umano a fronte di migliaia di iniezioni e operazioni vaccinali che il personale compie ormai da mesi”.

Non è successo niente di grave

La direttrice ha tranquillizzato i cittadini interessati da questo disguido, spiegando che non corrono alcun rischio e che la soluzione iniettata è quella che serve a diluire il vaccino, quindi non ha alcun effetto. Ha poi voluto rimarcare come il servizio di controllo funziona e come, in sede di errore, siano in grado di porre immediatamente rimedio. Ha poi dichiarato che le persone interessate sono state contattate.

Ora si segue il protocollo

Adesso si procederà secondo protocollo, entro una settimana le persone interessate faranno un test sierologico per la misurazione degli anticorpi. Perché, come spiega la Beltrano, su nove soggetti che hanno ricevuto l’inoculazione, solo tre sono vaccinati regolarmente, gli altri hanno avuto solo soluzione fisiologica. Non si può sapere però chi abbia avuto il vaccino e chi no, quindi col sierologico si possono individuare i soggetti e a quel punto, procedere a fissare di nuovo l’appuntamento per la vaccinazione. Stavolta per davvero!