I Priori uscenti delle tre Confraternite di Piglio hanno invitato tutti i confratelli e le consorelle per il rinnovo dei rispettivi Direttivi secondo le direttive impartite dal Nuovo Statuto Quadro, promulgato con il decreto del 11 luglio 2021 prot. 11/2021 da mons. Lorenzo Loppa, vescovo della Diocesi di Anagni-Alatri.
Le elezioni per il rinnovo dei rispettivi Direttivi delle Confraternite si terranno a Piglio sabato 8 ottobre 2022 presso la sala “SALLY TRENCH” (ex ACLI) sita in Piazza Santa Maria con il seguente orario: dalle ore 9,30-alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,00 alla presenza di un delegato diocesano.
Per la cronaca i Direttivi uscenti sono rimasti in carica più di cinque anni a causa della pandemia che ha annullato di fatto tutte le iniziative programmate dalla diocesi e poi per l’approvazione del nuovo Statuto Quadro, la cui “bozza” era stata presentata ai Priori delle Confraternite presenti nella diocesi Anagni-Alatri dai delegati diocesani prima da don Veglianti, poi da don Pozzi e infine dal diacono Massimiliano Floridi  presso il Centro Pastorale Diocesano di Fiuggi alla presenza del segretario Aldo Fanfarillo, succeduto nel 2010 a Carlo Costantini.
Tutte e due sono venuti a mancare il primo nel 2021 e il secondo nel 2022 e sono sempre stati un punto di riferimento per i Priori e segretari delle 43 confraternite presenti nei 14 comuni della diocesi.
Il nuovo Statuto Quadro approvato nel 2021e promulgato da Mons. Loppa sostituisce di fatto quello approvato l’8 Dicembre 1998 dal Vescovo Luigi Belloli e che aveva a sua volta sostituito quello approvato da Mons. Gaudenzio Manuelli Vescovo di Anagni il 31 Ottobre 1929.
Fin qui la notizia.
Le confraternite si sono formate dopo l’anno 1000 intorno ai monasteri di Germania, Francia, Calabria, Toscana e di altre regioni italiane attraverso gruppi di cristiani ferventi che, testimoniando la loro fede facendo volontariato ed opere di carità, hanno tenuto vive le tradizioni culturali del proprio paese.
Importante è anche l’imponente patrimonio artistico accumulato dalle confraternite, in generale, nei loro oratori e nelle chiese; la grande quantità degli abiti, insegne, statue, crocifissi, con cui le confraternite intervengono a funzioni e processioni sacre.
Tutto questo a servizio non solo nella sfera della pratica religiosa, ma anche nel campo del folklore ispirato alla tradizione cristiana.
Nell’attuale società che vede purtroppo una perdita irreparabile di valori morali e religiosi, sarà motivo di conforto vedere riprendere e rifiorire una consuetudine pluricentenaria che vedrà accomunati uomini e donne di buona volontà in uno stile di vita aderente al Vangelo, obbediente alla chiesa, impegnato in opere di solidarietà umana.
Giorgio Alessandro Pacetti addetto stampa del Coordinamento Diocesano delle Confraternite di Anagni-Alatri